PAESAGGI RURALI

24.04.2017

Negli ultimi anni si sta affermando un nuovo modo di studiare il paesaggio, considerando sempre più tutti gli elementi (fisico-chimici, biologici e socio-culturali) come componenti di un sistema aperto e dinamico oggetto di una continua interazione tra fattori naturali e antropici.

Quasi a rafforzare la consapevolezza dell'esigenza di prestare una particolare attenzione al paesaggio, nel preambolo della Convenzione Europea del Paesaggio si sottolinea anche come esso «coopera all'elaborazione delle culture locali .... contribuendo al benessere ed alla soddisfazione degli esseri umani e al consolidamento dell'identità europea» e lo riconosce come «un elemento importante della qualità della vita delle popolazioni: nelle aree urbane, nelle campagne, nei territori degradati, come in quelli di grande qualità, nelle zone considerate eccezionali, come in quelle della vita quotidiana».

Nel recente quadro concettuale generale di "paesaggio" è necessaria e indispensabile una riflessione e ricollocazione del "paesaggio rurale" alla luce anche dell'evoluzione del concetto di "ruralità".

Questo volume nasce da questa consapevolezza ed ambisce ad aprire un percorso moderno di paesaggio rurale, muovendosi tra direttrici multidisciplinari tracciate da agronomi, paesaggisti, ingegneri, architetti, cantori del territorio.

Fine ultimo è "Il tema del paesaggio come risorsa produttiva, da riconoscere e potenziare, ma anche come bene culturale, da tutelare e valorizzare, (che) sottolinea l'importanza e la vitalità di una ricerca scientifica innovativa e multidisciplinare sempre più attenta alla dimensione ambientale, finanche "eco­logica'' del nostro passato agricolo-industriale, senza capire il quale non potremo costruire un futuro sostenibile per tutti".

I paesaggi della Campania

Gli spazi rurali della Campania sono disseminati di beni culturali di rara bellezza, spesso nascosti e sconosciuti, troppo spesso abbandonati. La 'domanda di paesaggio' che si avverte nella società contemporanea riflette, pur tra molte contraddizioni, il bisogno di riprendere il contatto con i luoghi e di ri-abitare la terra, riscoprendone i valori identitari (naturali e culturali), rispettandone e valorizzandone le diversità. 

Anche l'urgenza di un riordino della vita umana a partire dal soddisfacimento di bisogni fondamentali (quali ad esempio la tutela della salute, il benessere psicologico, la sicurezza alimentare e ambientale, la necessità di generare nuovi ambiti occupazionali) sostiene la "domanda di paesaggio" che si avverte nella società contemporanea (M. Festa 2016).


Com'è difficile capire nel fare un quadro qual è il momento esatto in cui l'imitazione della natura deve fermarsi. Un quadro non è un processo verbale. Quando si tratta di un paesaggio, io amo quei quadri che mi fanno venir voglia di entrarci dentro per andarci a spasso.

Pierre Auguste Renoir